Dopo il successo della prima edizione, il Comitato Provinciale di Trento della Federazione Italiana Nuoto torna a proporre il progetto “Primi passi in acqua”, un percorso rivolto ai più piccoli che dà loro la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’acqua per la prima volta, in sicurezza.

L’assunto di partenza che sta alla base del progetto è che, nonostante alcuni luoghi comuni, l’essere umano non è assolutamente adatto a muoversi in acqua! Proprio per questo, prima di “insegnare a nuotare” c’è bisogno di creare quei presupposti fondamentali che vengono definiti schemi motori acquatici di base, i quali vengono appresi in una prima fase di ambientamento. La proposta, rivolta principalmente ai bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, non può essere definita un corso di nuoto, ma un percorso di acquisizione di capacità acquatiche, una sorta di alfabetizzazione natatoria. L’obiettivo è quello di far conoscere, apprezzare e rispettare l’elemento acqua, con il fine ultimo di “stare bene in acqua e con l’acqua”, per il benessere psicofisico e soprattutto per la sicurezza della persona. Secondo il rapporto dell’Oms, ogni anno nel mondo 236mila persone muoiono per annegamento e le vittime più frequenti sono i bambini. Stando alle stime dell’Oms, l’annegamento è tra le principali cause di morte in bambini e giovani fino a 24 anni. Numeri, questi, che sottolineano quanto sia fondamentale conoscere e non sottovalutare l’elemento acqua, che è proprio l’obiettivo di questo percorso: muoversi in sicurezza in quell’ambiente.

Il progetto prevede una prima fase formativa e informativa rivolta ad istruttori ed insegnanti, con alcuni incontri che si terranno ad inizio 2024 in cui verranno coinvolte varie professionalità indicate dal SIT nazionale: un neuropsicomotricista, un metodologo ed un medico. A partire dalla primavera, poi, prenderà il via l’attività per i bambini, che prevede sei incontri (uno con la presenza dell’istruttore in classe, cinque in piscina), e una parte teorica, lasciata alla discrezione del corpo insegnante, fondamentale come fase di preparazione agli incontri in acqua.

Una particolarità di questa proposta è la fabulazione nell’ambiente acquatico, che aiuterà il consolidamento degli schemi motori terrestri già presenti nei bimbi e l’apprendimento dei nuovi schemi motori acquatici, seguendo i principi di gioco, fabulazione, imitazione. Come detto, nei momenti acquatici il focus è sull’ambientamento (respirazione, galleggiamento, immersioni…) per rendere il bambino consapevole di come il suo corpo si muove in acqua, per fargli comprendere come l’acqua reagisce ai diversi movimenti e per sviluppare al massimo la capacità di fare dell’acqua un appoggio per ogni punto del proprio corpo.

Il Comitato ha già iniziato a raccogliere le prime entusiaste adesioni, e sta iniziando a definire insieme alle società sportive gli aspetti organizzativi, per essere poi pronti a partire ad inizio 2024. Per le iscrizioni e per qualsiasi richiesta di informazioni, scuole ed insegnanti possono rivolgersi a stampa.cptrento@federnuoto.it

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